PIAVON SENZA POSTE DA UN ANNO: LA REGIONE NON PUÒ RESTARE A GUARDARE

È incredibile che nel 2025 una frazione popolosa come Piavon, a Oderzo, sia da oltre un anno senza ufficio postale.
Ho presentato un’interrogazione alla Giunta regionale per chiedere conto del monitoraggio promesso ma mai realizzato sui disservizi di Poste Italiane nella Marca trevigiana.
La situazione è ancora più assurda: il Comune ha proposto due sedi alternative, una è stata approvata, ma da sei mesi non è partito nemmeno un cantiere. I cittadini sono esasperati, i sindaci lasciati soli e intanto Poste Italiane continua a chiudere sportelli in tutta Italia, nonostante i miliardi di utili.
Si continua a lasciare vuoti che rischiano di essere riempiti da gestori privati che piano piano si stanno infiltrando a tutti i livelli minimi di servizi che il pubblico dovrebbe garantire come essenziali e universali.
È ora che la Regione Veneto intervenga concretamente. I servizi pubblici non possono diventare un lusso e non possono essere abbandonati nei territori più periferici.
Continuerò a dare voce ai cittadini e a pretendere trasparenza, rispetto e risposte concrete.
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