PESTICIDA VIETATO DAL 1991 NEL CONFESSIONALE

In commissione ambiente giovedi’ scorso ci hanno illustrato lo stato delle acque del bacino scolante di Venezia. Da una relazione dell’ARPAV è emerso che in due corsi d’acqua, il fiume Meolo e il canale Vela, è stato rinvenuto anche l’insetticida, vietato già dal 1991, Diclorvos. Il fiume Meolo nasce ad est di Breda di Piave, in località Campagne, e scorre per una ventina di chilometri nelle provincie di Treviso e Venezia, attraversando, tra gli altri, San Biagio di Callalta e Monastier di Treviso; evidentemente lungo il suo percorso raccoglie le acque contaminate da questo insetticida vietato. Mentre leggevo nella relazione la dicitura “origine sconosciuta” mi veniva in mente la notizia proprio di un anno fa, di un prete locale che denunciava come in confessionale gli venisse raccontato dell’utilizzo di pesticidi vietati dalla legge acquistati all’estero. Un altro dei tanti effetti collaterali della scellerata politica vitivinicola della Regione del Veneto. Andrea Zanoni

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