C’è un filo nero che lega le assurde proposte di legge che vogliono cancellare ogni tutela per orsi e lupi, e l’atto abominevole scoperto ieri in Trentino: la pelle scuoiata di un cucciolo d’orso abbandonata in un parco giochi.
L’episodio è avvenuto a Fondo, nel comune trentino di Borgo d’Anaunia, dove gli operai hanno trovato la pelle del piccolo plantigrado in un parco giochi per i bambini. Il sindaco lo ha detto chiaramente: “Chi ha fatto ciò sapeva dove mettere le mani. Un vile atto di bracconaggio”.
Non sono “incidenti”. Non sono “casi isolati”. Sono l’orribile risultato del clima da caccia alle streghe che certa politica sta alimentando giorno dopo giorno!
Sono quelli che, con la scusa della “sicurezza”, danno il via libera mentale a questi criminali. Sono quelli che fanno credere ai bracconieri che possono fare il bello e il cattivo tempo, sentendosi autorizzati a compiere orrori come questo. E chi è abituato a scuoiare un animale selvatico, di solito, ha mani “esperte” di chi pratica la caccia, non di un improvvisato.
Troppi, troppi pensano che la fauna selvatica sia un bersaglio mobile, che gli animali siano un fastidio da eliminare con metodi che fanno rabbrividire. E questo cucciolo, uno degli animali più belli e innocui al mondo, ne è la vittima più innocente.
Non basta indignarsi, serve l’impegno serio della politica, quello che porto avanti da sempre: tolleranza zero per chi tocca la fauna selvatica!
Confido nelle forze dell’ordine affinché individuino e assicurino alla giustizia questi vigliacchi, ma chiedo al Parlamento e alla Provincia di Trento di fermate progetti di legge e autorizzazioni di uccisione di animali protetti che armano la mano dei bracconieri!