Nella giornata di oggi si celebra la giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali, in particolare come ridurne l’esposizione prevenirne gli effetti. L’effetto antropico rende i fenomeni ambientali eccezionali sempre più catastrofici e sempre meno eccezionali. L’azione dell’uomo sul riscaldamento globale in primis. Chi continua a minimizzare la questione non ha, o non vuole avere, consapevolezza del problema e contribuisce scelleratamente ad aggravarne i rischi. Il consumo del suolo in Veneto, che ricordo essere tra i più alti d’Italia, è una di quelle attività antropiche che aumentano gravemente i rischi da disastri. Un suolo impermeabilizzato e sottratto all’habitat ha conseguenze già spesso subite e pagate a caro prezzo. Prevenire è la parola chiave, arrestando questa tendenza che ogni anno ISPRA ci conferma essere in continua crescita. Bisogna evitare di edificare ancora soprattutto in prossimità dei fiumi, come la recente strage nelle Marche ci ha tristemente ricordato. Studiare ciò che è accaduto ieri non basterà a darci la misura di ciò che ci aspetta domani se non si cambia direzione. Bisogna investire e prevenire il più possibile e presto, anche nelle allerte precoci, il tema di quest’anno del Disaster Risk Reduction Day. Andrea Zanoni
FOTO: Von Christophe Licoppe, European Commission –