Sono profondamente soddisfatto della partecipazione al flashmob di questa mattina a Sant’Anna di Treviso. Nonostante la pioggia, circa ottanta persone hanno manifestato con noi di Alleanza Verdi Sinistra – AVS la loro opposizione alla realizzazione del quarto lotto della tangenziale, un progetto che squarcerà irrimediabilmente l’ultima grande campagna del comune capoluogo di Treviso.
Il numero di presenze ci dà coraggio e la partecipazione di tanti giovani ci dà speranza per il futuro. Tra i partecipanti c’erano residenti, cittadini di Treviso e Paese, oltre a rappresentanti di Italia Nostra, Paeseambiente, Extinction Rebellion e Legambiente oltre ai vertici di Europa Verde e Sinistra Italiana cittadini e provinciali.
Come ho detto ai presenti, vogliamo introdurre nel progetto di legge 244 (legge quadro sull’urbanistica e consumo di suolo) che a breve arriverà in Consiglio regionale una norma che vieti scempi ambientali come questo. Buttare 60 milioni di euro per tre chilometri di strada – praticamente 20.000 euro al metro – è un affronto a tutte le persone che non possono curarsi per mancanza di fondi pubblici, si ritrovano senza medico di famiglia o non trovano aiuto per le proibitive rette delle case di riposo.
La nostra proposta è chiara: tutelare questa campagna istituendo un biodistretto utile alla produzione agricola locale a chilometro zero. Quei 60 milioni meglio investirli in sicurezza stradale, rotonde, marciapiedi, piste ciclabili, trasporto pubblico e nella metropolitana di superficie (SFMR) seppellita dalla giunta Zaia.
Continueremo questa battaglia in tutte le sedi istituzionali per difendere il nostro territorio dal cemento e dall’asfalto!