Bisogna arrestare la privatizzazione della sanità pubblica veneta.
La sanità vive un grave declino in Veneto. I medici sono pochi e quando sono presenti scappano a causa delle condizioni in cui versano, mancano le medicine negli ospedali e nelle case di riposo e circa 500.000 cittadini veneti sono senza medico di base. Il fenomeno dei “gettonisti” è diffusissimo e la Regione a causa del buco della Pedemontana sarà costretta a ridurre ulteriormente i finanziamenti per la sanità pubblica.
In Provincia di Treviso mancano 155 medici di medicina generale, nel distretto di Asolo dell’Ulss2 dovrebbe esserci un organico di 15 psichiatri e invece ci sono solo 8 specialisti e tra questi 3 sono in procinto di andarsene. Nel frattempo l’Ulss2, con una convenzione, ha garantito 1,5 milioni di euro ad una clinica privata per aprire un pronto soccorso per codici bianchi e gialli.
Di questo passo, un giorno si dovrà esibire la carta di credito e non quella d’identità per ricevere delle cure in ospedale.
Nell’articolo condiviso cito queste e altre problematiche.