Come denunciato nell’assemblea nazionale dei presidenti di Provincia tenutasi a Roma, i tagli alla sicurezza stradale stanno assumendo proporzioni drammatiche.
Il decreto Milleproroghe, convertito in legge lo scorso 24 febbraio, contiene una norma finanziaria passata sotto silenzio che riduce drasticamente i fondi destinati alla manutenzione delle strade provinciali.
Come ha evidenziato il segretario generale di UPI Veneto, Carlo Rapicavoli, si tratta di una vera e propria mannaia:
Nel Veneto la sicurezza stradale viene cancellata con un tratto di penna per oltre 13,5 milioni di euro tagliati alle Province solo nel biennio 2025-2026
E tutto questo mentre il Governo Meloni e la Giunta Zaia buttano miliardi per opere inutili e faraoniche:
– 124 milioni per la pista da bob delle Olimpiadi,
– 14 miliardi per il Ponte sullo Stretto,
– decine di milioni per il buco della Superstrada Pedemontana,
– oltre 30 miliardi per nuove armi.
Ma per la sicurezza quotidiana dei cittadini tagli del 70%.
Ponti, viadotti e oltre 7.200 chilometri di strade provinciali resteranno senza manutenzione.
Solo in provincia di Treviso vengono tolti più 2.269.241 di euro, in Provincia di Belluno tagliati 1.144.646 euro, Padova perde 2.471.316 euro, Rovigo 871.695, Venezia 2.234.430, Verona 2.255.325 e Vicenza 2.317.967.
La tragedia di Valdagno, con il crollo del ponte sull’Agno e la morte di due persone, dimostra cosa succede quando i tagli sulla manutenzione assumono queste proporzioni drammatiche accade il peggio.
E mentre i ponti crollano, Salvini riempie i social di proclami, partecipa agli eventi sportivi e alza le sanzioni.
Ma la vera sicurezza è anche potersi muovere su strade sicure, non essere inghiottiti da una buca o da un ponte che cede.
Posso garantire che come Europa Verde continueremo a denunciare tutto questo. È ora di mandare a casa questa classe politica che spreca risorse e mette a rischio la vita dei cittadini.