Mercoledì 29 novembre a Malo (VI) ho partecipato ad un incontro pubblico dal titolo 𝐒𝐮𝐩𝐞𝐫𝐬𝐭𝐫𝐚𝐝𝐚 𝐩𝐞𝐝𝐞𝐦𝐨𝐧𝐭𝐚𝐧𝐚 𝐯𝐞𝐧𝐞𝐭𝐚: 𝐮𝐧𝐚 𝐯𝐨𝐫𝐚𝐠𝐢𝐧𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐚𝐬𝐬𝐞 𝐝𝐞𝐥la Regione, organizzato dal locale Circolo PD e dalla lista civica UNITI PER MALO.
A causa della convenzione voluta da Zaia nel 2017, la Regione deve dare al privato che ha realizzato l’opera un canone annuo certo per 39 anni, mentre in cambio incamera le entrate dei pedaggi.
Zaia fece i conti male, anzi malissimo e ora gli euro da entrate da pedaggio risultano ben inferiori a quelli del canone e quindi la differenza, ovvero il buco economico generato, la devono pagare i cittadini veneti tramite il bilancio della Regione.
Buco che causerà tagli ai servizi: parliamo anche di un possibile ammanco annuo fino a 200 milioni di euro!
Ho spiegato tutto ciò con dati alla mano, ottenuti grazie a numerosi accessi agli atti e interrogazioni consigliari, ai tantissimi attoniti cittadini presenti.
Ringrazio per l’ottima organizzazione Mattia Anzolin, Segretario del Circolo PD di Malo, e i rappresentanti del Comitato Vallugana che con le loro testimonianze, un video e diverse fotografie hanno mostrato e raccontato i gravi impatti ambientali e sulla vita quotidiana dei cittadini di Vallugana.
Vi invito ad uno dei prossimi incontri su questo tema che terrò: lunedì 4 dicembre a Bassano del Grappa (VI), martedì 5 dicembre a Paese (TV), martedì 19 dicembre a Treviso, giovedì 18 dicembre ad Adria (RO), mercoledì 24 gennaio a Verona, lunedì 5 febbraio a Vedelago (TV), giovedì 15 febbraio a Caldogno (VI).