Ho chiesto con un’interrogazione cosa avrebbe fatto la Regione Veneto per scongiurare altre uccisioni di Ibis eremita, una specie in via di estinzione che ogni anno viene bersagliata dalle doppiette, minacciando gli sforzi che l’Unione Europea e un team di esperti sta facendo per salvare questi migratori.
Denunciai l’uccisione di due esemplari nelle campagne del veronese lo scorso autunno.
Ora l’assessore la risposta dell’assessore sa da resa in giro: “i cacciatori veneti praticano l’attività venatoria nel pieno rispetto delle leggi vigenti”, “ci sarà il rafforzamento dell’attività di vigilanza venatoria” , ci sarà la “sensibilizzazione del mondo venatorio”.
Provo vergogna per una risposta del genere, tra l’altro di una contraddittorietà unica, prima mi dicono che i cacciatori rispettano le leggi e poi che saranno sensibilizzati contro il bracconaggio!?
Nel frattempo ci giunge notizia che il Parco Naturale delle Lessinia, Ente della Regione del Veneto, si sbarazzerà dell’unica guardiaparco operante. Un autentico regalo al bracconaggio!
Vorrei tanto avere in regione un presidente e degli assessori capaci di occuparsi di biodiversità, ambiente ma anche di sanità, agricoltura, infrastrutture, guidati da un forte spirito di legalità e dagli importanti obiettivi ONU sulla sostenibilità. Pretendo forse troppo?
Andrea Zanoni
FOTO: Arena di Verona dell’11/02/2023
