LA RIATTIVAZIONE DELLE PORTE VINICIANE E’ INDISPENSABILE PER SCONGIURARE SERI PROBLEMI DI IGIENE PUBBLICA. LA REGIONE VUOLE INTERVENIRE?

Da oltre un anno, le paratie dell’infrastruttura conosciuta come porte vinciane, collocata lungo il Canalbianco ad Adria, sono fuori uso a causa di un guasto all’impianto meccanico che non è mai stato riparato. Con la conseguenza che le acque del canale artificiale, non potendo scorrere, in questo tratto e per decine di metri, si sono imputridite, accumulando ogni sorta di rifiuto, oltre a legname, schiume maleodoranti, carcasse di pesci e di altri animali.
Oltre a deturpare l’immagine stessa della città, questo stallo rischia di generare un serio problema di igiene pubblica. In particolare quando, tra pochi mesi, arriverà la stagione estiva. Gli ambienti putridi e stagnanti sono notoriamente, un ricettacolo di vettori di patogeni di ogni sorta. C’è il rischio che la zona divenga un focolaio per malattie potenzialmente molto gravi come ad esempio la febbre del West Nile o la febbre Dengue. Pertanto, tutte le istituzioni competenti hanno il dovere di intervenire con urgenza per mettere in sicurezza la zona.
Per questo ho presentato un’interrogazione chiedendo se, a tutela della salute pubblica, e dell’ambiente, la Giunta regionale intenda intervenire per far riattivare quanto prima le porte vinciane di Adria.
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