Europa Verde, che si è svolta l’altro ieri a Montebelluna sul tema della Superstrada Pedemontana Veneta. Un grazie sincero a tutte e tutti per il dibattito ricco e appassionato, a Ilaria Torresan, Stefano Dall’Agata e Massimo Mamo Follesa per aver condotto con me la serata.!
È emerso un dato che ha colpito molti: a Montebelluna non si farà la rotatoria tra la SP 248 e Via G. di Vittorio. I circa 300.000 euro necessari? Spariti, inghiottiti dal buco della Pedemontana.
E non è un caso isolato: marciapiedi, piste ciclabili e opere di sicurezza stradale in tutta la regione rischiano di restare sulla carta. La Corte dei Conti ha certificato un disavanzo di 50 milioni di euro nel 2024 solo per questa grande opera. E mentre Zaia parla di traffico in crescita, servirebbe più del triplo per evitare che la SPV continui a prosciugare le casse pubbliche.
Intanto, per la sicurezza stradale nel 2025 la Regione ha stanziato appena 14,5 milioni: bastano per 40 progetti su 288. Gli altri 248 Comuni, Montebelluna compresa, dovranno aspettare. O rassegnarsi.Durante la serata abbiamo denunciato la presenza dei PFAS nei cantieri della SPV che hanno contaminato la falda acquifera. Fatto che sto denunciando da due anni con interrogazioni e richieste di intervento che qualcuno pare abbia scoperto solo nei giorni scorsi.
Mentre il cambiamento climatico rende ogni pioggia un rischio, la Regione continua a finanziare una macchina mangia-risorse, tagliando su sanità, trasporto pubblico, alloggi popolari e prevenzione idraulica.
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