ANDREA

ZANONI

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LA GRANDINE GROSSA COME PALLE DA TENNIS E’ UN’ULTERIORE CONFERMA DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO IN ATTO. O SI CORRE NELLA RICONVERSIONE ECOLOGICA O SARA’ SEMPRE PEGGIO

In questi giorni ho letto più interviste di esperti in fenomeni meteo e tutti sono concordi nel dire che ciò che è accaduto in molte parti d’Italia, con la precipitazione dei chicchi di grandine grandi come palle da tennis, è dovuto ai potenti cambiamenti climatici in atto.
Se di grandinate nel tempo ce sono sempre state, mai prima d’ora se ne sono registrate così tante e diffuse con chicchi abnormi come in questo ultimo periodo.
Il fenomeno nasce dall’energia potenziale disponibile a sollevare una massa d’aria, ovvero dal clima sempre più caldo dovuto ai cambiamenti climatici.
Quando la massa d’aria calda e umida sale, perché è più leggera, fino a circa dieci/dodici chilometri di altezza, e incontra una corrente d’aria fredda, ghiaccia e forma i chicchi di grandine.
Il chicco, che ha un suo peso, precipita ma quando questa massa d’aria, dovuta al forte caldo e all’umidità, è elevata come in questi giorni, spinge il chicco in su ripetutamente, la grandine continua a ghiacciarsi, coprendosi più volte di strati aumentando così considerevolmente di dimensione.
Diventano perciò sempre più insopportabili le fesserie dei negazionisti dei cambiamenti climatici che nemmeno di fronte all’evidenza dei fatti continuano a sostenere, senza alcuna evidenza scientifica, che va tutto bene ed è tutto normale.
Dobbiamo impegnarci costantemente, a partire dall’Unione Europea, per favorire i trasporti elettrici con energia rinnovabile e il riciclo delle batterie dei veicoli, ridurre drasticamente i viaggi aerei, aumentare il telelavoro, ridurre il consumo di carne, sostenere l’agricoltura biologica e chilometro zero, fermare il consumo di suolo.
Andrea Zanoni
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