LA CORTE DEI CONTI SMASCHERA I FALLIMENTI DELLA GIUNTA ZAIA

Martedì 8 luglio ho partecipato alla presentazione della Parifica della Corte dei Conti sul bilancio 2024 della Regione Veneto. Il giudizio è stato impietoso e conferma quanto denuncio da anni in Consiglio regionale: gestione fallimentare delle risorse, scelte ambientali scellerate e un debito pubblico che cresce a dismisura.
Il calo della popolazione del 7% è in netto contrasto con l’aumento del consumo del suolo che continua a crescere del 1,7% laddove l’Agenda 2030 prevede un equilibrio tra sviluppo e demografia.
Aumenta l’uso di fertilizzanti e liquami, con effetti devastanti sulla qualità dell’acqua; a causa dei pesticidi utilizzati il biologico in Veneto resta un miraggio.
Le PM10 è alle stelle e la salute pubblica a rischio.
Obiettivo zero vittime sulle strade? Totalmente fallito.
Superstrada Pedemontana: una voragine da 49 milioni solo nel 2024;
Olimpiadi Milano-Cortina: 364 milioni mancanti per la variante di Cortina, 150 milioni di debito per la Fondazione.
Grande preoccupazione per la Corte dei conti rappresenta anche la gestione post-Olimpiadi della pista da bob, quella che ho sempre osteggiato in tutti i modi proprio per evitare che i costi di questa opera inutile ricadano sui bilanci regionali, che poi saranno i cittadini a pagare.
Il quadro tracciato dalla Corte dei Conti è drammatico. La Regione Veneto è sempre più lontana dagli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU. Dai dati sono lampanti le gravi criticità ambientali, finanziarie, e infrastrutturali di questa amministrazione.
Se non vogliamo essere trascinati nel baratro serve una svolta radicale, una Regione che metta al centro le persone, la salute e l’ambiente.
E alle prossime elezioni i cittadini potranno cambiare davvero le cose.
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