Questo dato dimostra che il sostegno allo studio dei giovani non rappresenta una priorità per la Regione Veneto. Ben 4.750 studenti risultano idonei non beneficiari delle borse di studio per l’anno accademico in corso.
Dal 2012, i fondi nazionali destinati alle borse di studio sono cresciuti dai 162 milioni ai quasi 308 milioni del 2023. Le risorse annue destinate dal Veneto sono invece rimaste sempre ferme a quasi 8 milioni di euro. Per fare un paragone, l’Emilia Romagna stanzia 43,5 milioni di euro.
Quest’anno mancano 22 milioni per riuscire a dare le borse di studio a tutti gli studenti idonei. Questa cifra corrisponde all’ammontare di risorse che la SIS, concessionaria della Pedemontana Veneta, ha indebitamente incassato e che deve versare nelle casse della Regione, secondo quanto stabilito dalla Corte dei Conti.
La Giunta dovrebbe imporre la restituzione di quanto gli spetta, destinandolo ad un obiettivo così importante come la tutela del diritto allo studio.