49 persone sono accusate a vario di titolo di traffico illecito di rifiuti dalla Direzione distrettuale antimafia di Venezia. Le indagini riguardano lo smaltimento illegale di materiale ferroso e pericoloso trovato in alcuni capannoni.
Rivolgo alla direzione distrettuale antimafia di Venezia e ai Carabinieri del Noe un grande ringraziamento per l’operazione che ha portato all’individuazione di un sito, nell’area di Cornuda nel trevigiano, adibita a traffico illecito di rifiuti. La giustizia farà il suo corso nei confronti degli indiziati, ma già questo è un segnale di enorme importanza sul fronte della lotta all’illegalità e alle ecomafie.
Teniamo sempre presente che questi traffici rappresentano una reale minaccia ambientale che si traduce in inquinamento dei terreni, delle acque e degli alimenti che arrivano sulle tavole dei cittadini. Mi auguro che la Regione si costituisca parte civile e tutti gli enti amministrativi che hanno subito un danno anche indiretto da questi traffici.