“Spendere 21 milioni di euro per un progetto che aumenterà il traffico veicolare e deturperà il paesaggio è inaccettabile. Dalla Provincia, che dovrebbe avere una visione ecologica, ci aspettavamo scelte più responsabili: interventi per ridurre il traffico, valorizzare il territorio e utilizzare le risorse in modo sostenibile. Invece, il nuovo ponte di Debba è tutto il contrario.
Quest’opera avrà un impatto devastante e irreversibile sul paesaggio, compromettendo aree come Villa Businello Morassutti e San Pietro Intrigogna, che si troverà chiuso da un imponente terrapieno. Con la stessa cifra avremmo potuto investire in turismo sostenibile, trasporto locale efficiente e nuove opportunità per il territorio.
Vicenza soffre già per il traffico. Continuare a costruire infrastrutture che favoriscono l’uso dell’auto, come un nuovo collegamento con l’A4, è una scelta miope. Il trasporto pubblico è in crisi, eppure a pagare il prezzo di queste decisioni sono sempre i cittadini e l’ambiente.
Serve un cambio di rotta: il cemento non è mai a impatto zero, soprattutto in territori come il vicentino, già colpiti dalle devastanti alluvioni del maggio scorso.
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