IL MARKETING DEL PROSECCO NON PUÒ DISTRUGGERE LA NATURA

Oggi, insieme a un gruppo di militanti di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) della provincia di Treviso, tra i quali Amedeo Fadini, Elisa Casonato, Giulia Princivalli, Giovanni Colombo e Gianluca Zanotti, abbiamo partecipato all’inaugurazione della statua del Leone alato ai Laghi di Revine.
Non per festeggiare, ma per protestare pacificamente contro l’ennesimo scempio ambientale mascherato da “valorizzazione turistica”.
La statua, alta 7 metri e lunga 12, poggia su una base in cemento armato gettato in piena area protetta, tutelata dalla Rete Natura 2000 e nella core-zone UNESCO delle Colline del Prosecco.
Ma non è l’unico intervento previsto. Il progetto prevede anche:
🔹 Una piattaforma galleggiante da 576 mq in legno e plastica sempre sul lago di Revine.
🔹 Una strada bianca di 600 metri, larga 2,5 metri, scavata nel terreno, con 630 metri cubi di movimento terra.
🔹 E ovviamente il Leone alato, simbolo istituzionale ridotto a mascotte da luna park.
Durante il ritorno, alcuni giovani residenti ci hanno fermato per ringraziarci e incoraggiarci.
Chi vive lì sa bene che il lago non ha bisogno di attrazioni da “Prosecco Disneyland”, ma di tutela, bonifiche e rispetto.
Abbiamo aperto uno striscione con scritto:
👉 “UN SITO PROTETTO NON È UN PARCO GIOCHI”
Un messaggio chiaro, che vogliamo far arrivare lontano.
📨 Ho già inviato una segnalazione ad ARPAV chiedendo lo spostamento dell’opera.
💬 E continuerò a battermi in Consiglio Regionale contro chi svende il territorio per quattro selfie e un brindisi.
👉 Se anche tu pensi che la natura vada difesa, condividi questo post.
Facciamoci sentire. Insieme.
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