Mario Conte sindaco di Treviso cerca di scaricare le responsabilità, ma la verità è chiara: è stato lui a chiedere i soldi per il IV Lotto della Tangenziale di Treviso, andando a elemosinarli in Regione e a Roma. E Salvini, in piena campagna elettorale, è venuto a promettere l’assegno. Per fortuna, quei soldi non ci sono, come confermato da Veneto Strade.
Questa opera è: Inutile, dannosa, superata, osteggiata dai cittadini.
Spendere 70 milioni per 3 km di asfalto che distruggono l’ultima campagna agricola di Treviso è un insulto alla crisi climatica e alle vere priorità del territorio. Come quelle sulla sicurezza e infatti succede che mentre 58 sindaci trevigiani chiedono fondi per la sicurezza stradale, la Regione ne finanzia solo 8.
Inoltre, gli studi sul traffico dimostrano che l’opera aumenterebbe il traffico nel comune di Paese.
E la sindaca che fa? Tace. Invece di difendere i suoi cittadini obbedisce alle logiche del suo partito, la Lega mentre Conte fa propaganda sulla pelle dei cittadini.
Il Veneto ha bisogno di scelte coraggiose, non di cemento e propaganda.
Io ho proposto alternative concrete:
– Un biodistretto per l’agricoltura sostenibile;
– La liberalizzazione dell’A27 tra Silea e Villorba per ridurre il traffico urbano;
perché sto dalla parte dei cittadini, dell’ambiente e della salute.