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ZANONI

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IL GOVERNO MELONI E’ UNA CALAMITA’ PER IL NOSTRO AMBIENTE E PER LE FUTURE GENERAZIONI. ECCO COSA PREVEDE IL BILANCIO IN MERITO A INFRASTRUTTURE, AMBIENTE, SOSTENIBILITA’ ED ENERGIA

Per il Ponte sullo stretto di Messina il Governo ha autorizzato la spesa di oltre 11 miliardi di euro, senza individuare una vera e propria copertura finanziaria.
Nessuna proroga del Superbonus non solo significherà blocco dei cantieri (si parla di circa 30mila cantieri fermi) con tutto ciò che ne deriva in termini di perdita di occupazione e fallimenti di imprese, ma anche un netto “stop” alle politiche di efficientamento energetico del patrimonio immobiliare del Paese
L’assenza di una strategia per una crescita sostenibile di medio-lungo termine e di misure di contrasto ai cambiamenti climatici rallentano la transizione ecologica, sia in termini di mitigazione che in termini di adattamento, con tutto ciò che ne deriva in termini di equità sociale nel prossimo futuro
Ci sono 41,8 miliardi di euro di SAD (sussidi ambientalmente dannosi) suddivisi in ben 76 voci. Mentre l’Europa va nella direzione completamente opposta, l’Italia continua ad agevolare le fonti fossili e le produzioni nocive all’ambiente
Si depotenzia il funzionamento del Fondo italiano per il clima, togliendo sia la garanzia di Cassa depositi e prestiti per gli interventi e gli investimenti, sia riprogrammando le risorse con lo spostamento di 840 milioni al 2027
Si depotenzia l’impegno dello Stato nella difesa del suolo, dissesto idrogeologico, risanamento ambientale e bonifiche, definanziando i relativi fondi per 100 milioni nel biennio 2024-25 e riprogrammandoli al 2027
Si depotenzia il contributo per contenere gli aumenti delle bollette energetiche: lo stesso Governo stanzia 300 milioni per il 4° trimestre del 2023 e 200 milioni (il 33,3% in meno) per il 1° trimestre del 2024
Da ricordare agli elettori che hanno a cuore ambiente e future generazioni
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