In Veneto non è più possibile fare la mappatura dei nei tramite impegnativa. Una visita fondamentale per prevenire il melanoma, cancellata dal sistema sanitario pubblico.
Lo denuncia il dott. Giuseppe Palmisano, segretario regionale FIMMG: “Servivano dei distinguo, almeno per i pazienti a rischio. Ma la Regione ha preferito tagliare, senza ascoltare nessuno”.
E perché questi tagli? Perché Zaia ha creato un buco di bilancio gigantesco con la Superstrada Pedemontana Veneta.
Nel 2025 il Veneto dovrà versare 200 milioni di euro, ma ne incasserà solo 143 milioni.
E mentre Zaia festeggia i flussi di traffico, i cittadini perdono i servizi essenziali.
Sanità, borse di studio, trasporti pubblici, fondi per ARPAV, SPISAL, Enti Parco… e ora anche la prevenzione del melanoma.
Tutto sacrificato sull’altare della SPV.
Zaia non dica mezze verità: i veneti stanno pagando sulla propria pelle i suoi errori. Letteralmente.
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