Plaudo con gioia ai risultati ottenuti dall’Associazione per la protezione e difesa animale “FRECCIA 45” e ad I-CARE nella lotta contro la vivisezione perché sono riusciti a bloccare 6 sperimentazioni su animali in Svizzera e Italia.
La vivisezione è una pratica barbara, anacronistica e ormai superata da molti studi scientifici che ne hanno dimostrato l’inutilità. Le grandi multinazionali della farmaceutica devono fare tutto il possibile per sviluppare le alternative alla vivisezione, investendo il massimo delle risorse.
Ora però urge la necessità di recuperare e gestire un enorme numero di animali, nello specifico si tratta di:
– circa 6.000 topi
– circa 250 ratti
– circa 550 cavie
– 4 gatti femmina di 6-7 anni
Coordinatore del progetto è il consulente scientifico, Dr. Massimo Tettamanti, che sta ampliando il network di rifugi che, in questi anni, ha già salvato, nella sola Italia, 10.136 animali.
In questa prima fase si cercano adottanti per più numeri di roditori (minimo 5 animali) oppure adottanti per gatti, anche singoli, nel nord Italia o in Canton Ticino. Per offrirsi come adottanti e ricevere tutti i dettagli sulle necessità di questi animali è necessario scrivere direttamente all’indirizzo email info@icare-italia.org.
In una seconda fase si cercheranno anche adottanti per animali singoli o per piccoli gruppi.
Al momento non possono essere rivelate informazioni pubbliche sulle sperimentazioni a cui sono stati sottoposti. Agli adottanti verranno fornite tutte le informazioni specifiche per poter accudire al meglio gli animali in cambio di una solenne promessa di riservatezza.
Questa esigenza nasce dalla situazione estremamente delicata che stiamo vivendo, in quanto ci vorranno settimane/mesi per poterli salvare tutti e una violazione della privacy renderebbe nullo l’accordo con i laboratori che hanno rinunciato alla sperimentazione su questi animali.
Grazie per la collaborazione,
Andrea Zanoni