La Giornata mondiale della biodiversità, proclamata dalle Nazioni Unite per commemorare l'adozione della Convenzione per la Diversità Biologica del 22 maggio 1992, ci deve far riflettere sul fatto che stiamo progressivamente eliminando dal pianeta sempre piu’ specie animali e vegetali. Chi segue le assemblee legislative dell’Europa, dello Stato e delle Regioni sa che la biodioversità è l’ultima cosa a cui pensano. Prima vengono l’agricoltura della chimica, il consumo di suolo, le grandi opere, i centri commerciai, la caccia per motivi ludici, la pesca intensiva. Se qualcuno alza la mano per inserire tutele per la biodiversità viene criticato e quasi mai ascoltato e alla fine la biodiversità viene sempre considerata come una seccatura. E cosi’ ci impoveriamo sempre piu’ a ritmi spaventosi. Non so se riusciremo a cambiare rotta ma sono sicuro che cio’ dipende anche da tutti noi, da tutte le grandi e piccole scelte quotidiane. Andrea Zanoni