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Facciamo la Pace con le Montagne 2013

Il 26 giugno 2009, grazie al costante impegno di Mountain Wilderness (iniziato nel 1993), l’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) inseriva le Dolomiti nella lista dei patrimoni naturali dell’Umanità. Un successo, senza ombra di dubbio.
Tuttavia alcune significative montagne dolomitiche rimanevano escluse dal grande disegno di salvaguardia, fra queste i gruppi del Sassolungo e del Sella. Montagne simbolo delle Dolomiti, montagne simbolo dell’alpinismo internazionale, montagne ricche di paesaggi famosi che rimangono indelebili nella memoria.

L’esclusione non è stata casuale: interessi di carattere privatistico e ulteriori disegni di sfruttamento consumistico sono stati ritenuti più importanti del valore ideale rappresentato da queste straordinarie vette dolomitiche.
Oggi che sembra delinearsi una minore insensibilità di una parte della classe politica per le tematiche ambientali, Mountain Wilderness chiede a voce alta che venga posto riparo ad un errore tanto grave e tanto miope. E lo fa in coincidenza con le ascensioni a 150 montagne italiane, organizzate dal Club Alpino Italiano per celebrare i 150 anni della sua fondazione.

Con questa iniziativa festosa, Mountain Wilderness offre all’associazione consorella una centocinquantunesima vetta emblematica, per sottolineare la concordanza di intenti e per sollecitarne l’impegno al proprio fianco.

Ci ritroveremo in tanti il 5, 6 e 7 luglio ad abbracciare il Sassolungo, chi camminando, chi scalando.
La segreteria di Mountain Wilderness Italia onlus

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