DOLOMITI RIDOTTE A UN CIRCUITO DI QUAD. SERVONO LEGGI PER PROTEGGERE LA MONTAGNA

Lo scorso giugno, nelle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità Unesco, si è svolto un raduno di quad fuoristrada: una cinquantina di mezzi motorizzati ha attraversato strade silvo-pastorali nei Comuni di Falcade, Canale d’Agordo, Vallada Agordina, San Tomaso Agordino e Alleghe, tra smog, rumore e disturbo alla fauna locale oltre che a soilchi nei prati dove crescono rare orchidee e piante di alta quota (vedi foto).
Molti cittadini mi hanno scritto, preoccupati e indignati. Per questo ho presentato un’interrogazione in Consiglio regionale.
E la risposta della Giunta? Si fa attendere 4 mesi per rispondere che è tutto regolare! Secondo i Servizi Forestali regionali non ci sarebbe stato nessun danno ambientale. Nessuna verifica concreta sugli impatti. Nessuna obiezione. Nessuna tutela.
Una visione miope, che scambia la montagna per un circuito motoristico. Ma la montagna è silenzio, biodiversità, aria pulita, rispetto. Non sgommate e motori.
Le nostre Dolomiti dovrebbero essere tutelate e non sacrificate a questi devastanti divertimenti per pochi.
Come Alleanza Verdi Sinistra nel nostro programma elettorale vogliamo contrastare l’overtourism e il turismo irrispettoso della natura e dei veri amanti della montagna proponendo leggi che vietino questi eventi motorizzati nei luoghi naturali fragili, a partire dalle Dolomiti. Perché chi ama la montagna non la distrugge, la protegge.
Continuerò a battermi per una vera tutela del nostro patrimonio naturalistico e contro un modello di turismo che consuma invece di custodire. Voi elettori il 23 e 24 novembre avete la possibilità di votarmi nella circoscrizione di Treviso e provincia.
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