Il sito Vote Watch ha pubblicato la classifica annuale della presenza degli Eurodeputati alle sessioni plenarie del Parlamento europeo di Strasburgo, il momento topico di tutta l’attività parlamentare. Prendo atto di essere primo con il 100 % di presenze da quando sono stato eletto Europarlamentare (settembre 2011), questo vuol dire che non ho mancato nemmeno una seduta. Prendo anche atto di essere primo tra tutti gli 85 deputati del gruppo politico ALDE (di cui fa parte IdV). In questo momento di crisi europea, è fondamentale essere presenti a Bruxelles e Strasburgo per difendere gli interessi dei nostri concittadini. Senza contare che il nostro stipendio dobbiamo guadagnarcelo giorno per giorno.
Il sito Vote Watch, cane da guardia di noi Eurodeputati, ha pubblicato per il terzo anno consecutivo la classifica delle presenze a Strasburgo. I dati sono stati confermati dai servizi del Parlamento stesso. Mi ritrovo in cima alla classifica dei 73 deputati italiani insieme ad altri tre colleghi. Sono convinto che partecipare ai lavori del Parlamento non è mai stato così importante come in questo periodo di brutta crisi economica, con voti fondamentali sul futuro assetto dell’Unione europea stessa. Sono altre sì convinto che mancare a Strasburgo, al di là delle emergenze personali, è irresponsabile nei confronti delle generazioni future che dovranno fare i conti con le decisioni che vengono prese oggi.
Purtroppo il fenomeno dell’assenteismo italiano non è limitato alle sole sessioni plenarie di Strasburgo. Anche nelle commissioni parlamentari e nelle riunioni di gruppo politico (le grandi famiglie che raccolgono partiti simili nei diversi stati Ue) i posti degli italiani sono spesso vuoti. Io me ne accorgo in commissione Ambiente, dove a volte mi ritrovo ad essere l’unico italiano presente, nonostante i dossier importantissimi che vengono votati, dalla tutela della biodiversità alle falde acquifere, dall’uso dei pesticidi agli obiettivi di riduzione delle emissioni di Co2 in Europa che nuocciono al clima.
L’Europa si trova ad attraversare un momento di crisi molto grave che ne mette in pericolo la sopravvivenza stessa. Questo vuol dire che l’equilibrio e un certo benessere degli stessi Stati membri, e quindi di tutti i cittadini europei, è a serio rischio. Ecco che lasciare vuoto il proprio posto al Parlamento europeo, oltre che irresponsabile, è un vero e proprio affronto a tutti quei cittadini e cittadine che ogni giorno si alzano presto e vanno a lavorare. Mi piacerebbe vedere tutti i deputati in cima alla classifica con il 100 per cento delle presenze, ma oggi, purtroppo, non è così.
Andrea Zanoni