Dall’audizione del Procuratore Capo di Vicenza Giorgio Lino Bruno in Commissione parlamentare d’inchiesta risulta che il costo, non definitivo, per la bonifica del sito Miteni è già di 180 milioni di euro, una cifra spaventosa.
Mi chiedo se saranno davvero i diretti responsabili a pagare! La preoccupazione è inevitabile: la Regione per anni ha dimostrato disinteresse per i segnali di contaminazione, portando a queste pesanti conseguenze.
La sua inerzia rischia di trasformare l’esito del processo, previsto per primavera, in un boomerang finanziario con ulteriori devastanti conseguenze per la salute pubblica e l’ambiente.
È ora che dimostri consapevolezza della situazione e della latitanza dei diretti responsabili di questo disastro fatto emergere nel 2012 dalla Commissione Europea