Il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano ha approvato una mozione per legalizzare l’uso dei silenziatori nelle armi da caccia. Una decisione sconsiderata e pericolosa, che mette a rischio la sicurezza dei cittadini e spiana la strada ai bracconieri.
Questa proposta è un pericolo perché favorisce il bracconaggio: senza il rumore degli spari, le forze dell’ordine e le guardie volontarie non potranno più individuare chi caccia illegalmente.
Inoltre, viola la legge: l’uso di silenziatori sulle armi è vietato dalla normativa italiana, con sanzioni fino a 3 anni di reclusione e mette in pericolo escursionisti e cittadini: senza il rumore degli spari, sarà impossibile percepire la presenza di cacciatori nei boschi e nelle aree naturali, aumentando il rischio di incidenti mortali.
Infine, non tutela la fauna, anzi, la stermina più facilmente: il vero scopo di questa norma non è ridurre il disturbo agli animali, ma permettere ai cacciatori di avvicinarsi alle loro prede senza spaventarle.
La mia esperienza sul campo parla chiaro: in oltre 20 anni da guardia venatoria volontaria WWF, ho denunciato e fatto condannare decine di bracconieri beccati proprio grazie al rumore degli spari. Se questa proposta diventasse legge, nessuno sentirebbe più i colpi: il bracconaggio dilagherebbe impunito negli orari notturni, nelle aree protette, nei giorni di silenzio venatorio, nella stagione di divieto di caccia.
Chi ha votato questa follia o è stato ingenuo, o ha deciso deliberatamente di schierarsi con i cacciatori e i bracconieri!