La qualità dell’aria a Treviso nel primo giorno del 2025 è arrivata a circa 215 microgrammi al metro cubo, praticamente aria avvelenata. La causa sono l’enorme quantità di botti esplosi tra il capoluogo e la provincia.
La stessa cosa vale per le altre province venete (ma non solo).
Il grafico della foto mostra il caso di Treviso con un picco corrispondente proprio con il dopo mezzanotte dell’ultimo dell’anno.
Questo fenomeno ha aggiunto all’inquinamento cronico della pianura padana altre tonnellate di polveri sottili PM2,5 e PM10 generate dai botti e fuochi artificiali.
A rimetterci sono soprattutto i polmoni dei bambini e degli anziani.
Siamo in procedura di infrazione per violazione della Direttiva UE sulla qualità dell’aria e la Corte di Giustizia europea ci darà presto delle multe salatissime, situazione che dovrebbe spingere le autorità a maggior controlli.
Questo e’ un altro buon motivo, oltre a quello della tutela dei minori e degli animali, per vietare la vendita e l’uso dei botti.