(Arv) Venezia 14 apr. 2022 – “I rinnovati segnali d'allarme lanciati in queste ore dalla Direzione Nazionale Antimafia, che disegnano in maniera netta il Veneto come realtà appetita dalle mafie, devono trovare una risposta di attenzione concreta da parte della Regione. Gli appalti legati al PNRR e i lavori per le Olimpiadi rappresentano infatti i principali, potenziali terreni fertili per le organizzazioni criminali. E le notizie riguardanti le indagini della DIA per il monitoraggio dei flussi di denaro attorno a Cortina 2026 confermano questo stato d'allerta”.
Lo affermano Francesca Zottis, vicepresidente del Consiglio regionale, e Andrea Zanoni, presidente della Quarta commissione consiliare, competente in materia di Legalità, alla luce “dei recenti sviluppi sul fronte del contrasto alle attività malavitose in Veneto”.
“Nella lotta alle mafie e al malaffare, che si insinuano in maniera subdola in tutto ciò che può e deve rappresentare un'occasione di rilancio per la nostra economia, non è pensabile un ruolo di secondo piano delle istituzioni – chiariscono gli esponenti Dem – Investire nel coordinamento, negli strumenti e nelle banche dati a supporto di magistratura e forze dell'ordine rappresenta un investimento di tutela del nostro tessuto sociale ed economico. In un territorio particolarmente esposto come il Veneto, la Regione deve porsi in prima fila con finanziamenti adeguati”.
“Anche contribuendo a potenziare i sistemi di controllo viario che, come è stato dimostrato dal recente sequestro di 82 mila litri di gasolio di contrabbando lungo l'A4, sono di primaria importanza”, concludono Zottis e Zanoni.