Zanoni, Zottis, Sambo e Reggio (PD): “Oasi delle Dune degli Alberoni, sospendere i lavori per lo stabilimento balneare”

Venezia, 1 luglio 2020

“L’Oasi delle Dune degli Alberoni è una riserva naturale, patrimonio prezioso di biodiversità e va tutelata. La Regione sospenda i lavori per la realizzazione dello stabilimento balneare e verifichi prima la reale compatibilità ambientale”. A chiederlo Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico e vicepresidente della commissione Ambiente, insieme alla vice capogruppo PD Francesca Zottis. I due hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta, firmata anche dai colleghi Bruno Pigozzo e Anna Maria Bigon, sulla struttura che dovrebbe sorgere al Lido di Venezia. “L’Oasi – ricordano – fa parte della Rete Natura 2000, sia come ZSC che come ZPS e da anni la sezione locale del Wwf la protegge dall’intervento antropico che ha ormai compromesso molti habitat di dune marittime del litorale veneto. In un contesto così delicato è singolare che sia stato giudicato inutile svolgere la Valutazione di incidenza ambientale, che si applica sia agli interventi all’interno delle aree Natura 2000 sia a quelli che, pur sviluppandosi all’esterno, possono comportare ripercussioni sullo stato di conservazione dei valori naturali tutelati nel sito. Ci si è limitati a poche prescrizioni”.

“La società incaricata – sottolineano Zanoni e Zottis – ha presentato una relazione tecnica a supporto dell’inutilità della Valutazione di incidenza ambientale, smentita però dalle associazioni ambientaliste locali, che denunciano la realizzazione di alcune strutture in cemento e l’effettuazione di scavi per lo smaltimento delle acque reflue, operazioni che hanno un impatto negativo sul sistema delle dune. Questo potrebbe causare non solo la compromissione di specie vegetali ed animali, ma anche la perdita di importanti servizi eco sistemici, ad esempio la protezione dalle mareggiate del centro abitato degli Alberoni, come è stato evidenziato in occasione dell’alluvione del novembre 2019. In tutto ciò – attaccano i due esponenti del PD a Palazzo Ferro Fini – la Regione non può stare a guardare. È infatti Ente gestore di Rete Natura 2000 e in quanto tale deve assicurare il rispetto delle misure di conservazione degli habitat. Per questo credo sia doveroso sospendere i lavori e fare tutti gli approfondimenti del caso”.

 

“Siamo molto preoccupati per la situazione degli Alberoni, un ecosistema che è un prezioso patrimonio di biodiversità, tutelato anche dalla normativa europea. In una zona così delicata il Comune doveva pretendere la effettuazione della Vas – ribadiscono anche Monica Sambo, capogruppo PD al Comune di Venezia e Stefano Reggio, vicepresidente della Municipalità Lido Pellestrina – L’area così preziosa e così delicata deve essere tutelata, invece da Comune non è arrivata alcuna dichiarazione né prescrizione in tal senso. Per questo oggi abbiamo depositato anche noi una interrogazione per chiedere la sospensione dei lavori. Siamo preoccupati per la nuova previsione, approvata la scorsa settimana dalla maggioranza in Consiglio comunale, che stabilisce, per il futuro, la possibilità nella zone SIC-ZPS di modifica delle concessioni senza l’approvazione dell’aula”.

 

“Le associazioni ambientaliste hanno già presentato un esposto alla magistratura – concludono i quattro rappresentanti del PD – chiedendo la stop del progetto e lo spostamento delle strutture di servizio fuori dall’ambito dunale, ma serve anche un’assunzione di responsabilità politica. È un luogo che dovremmo difendere in tutti i modi, come chiede anche una petizione online che ha superato le 12mila firme, non sacrificarlo al cemento”. 

 

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