Venezia, 8 maggio
“Un’opera nata male e proseguita peggio, con il conto da presentare ai contribuenti veneti. Dopo la beffa delle tangenti, i pesantissimi costi ambientali e disagi di ogni genere ecco che spunta anche la tassa di scopo per concludere i lavori.
Così la Regione rischia di andare definitivamente in bolletta ed è singolare che il Veneto venga bistrattato proprio dal governo gialloverde, il governo amico”. A dirlo è Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico commentando l’emendamento del Ministero delle Infrastrutture inserito nella cosiddetta legge Sblocca cantieri secondo cui la dotazione finanziaria per la nuova gestione commissariale, che porti finalmente a termine l’opera, dovrebbe essere raccolta anche grazie a una tassa di scopo.