Venezia, 9 marzo 2021
“Trovo assurdi e immotivati gli attacchi rivolti alla trasmissione ‘Indovina chi viene a cena’ e alla conduttrice Sabrina Giannini, a cui va il massimo sostegno. L’ultima inchiesta su ambiente, animali e modelli alimentari sostenibili ha svelato una volta di più come questo sistema di sfruttamento delle risorse non possa reggere. Capisco che abbia messo il dito nella piaga e la cosa non vada giù a certe lobby, ma è vergognoso che ci siano politici che si accodano auspicando la censura”. A dichiararlo è Andrea Zanoni, consigliere regionale del Partito Democratico a proposito della trasmissione televisiva di Rai3, che già in passato era finita nel mirino della lobby della carne e della caccia, dedicata ad allevamenti intensivi, caccia e pandemia. “Una trasmissione che dovremmo ringraziare perché ha contribuito a fare chiarezza sui pericoli derivanti dagli allevamenti intensivi, dove c’è un abuso nell’utilizzo di farmaci che aggrava il problema della resistenza agli antibiotici negli esseri umani, e anche sul legame tra allevamenti intensivi, fauna selvatica utilizzata come richiami vivi e diffusione di virus dalle conseguenze letali”.
“Prima o poi prenderemo coscienza dell’insostenibilità del sistema, ma rischiamo di essere già fuori tempo massimo. Nei giorni scorsi anche il ministro alla Transizione ecologica Roberto Cingolani ha sottolineato come tra gli obiettivi della sua azione ci sia anche la riduzione del consumo di carne. Gli allevamenti intensivi producono il 20% delle emissioni di anidride carbonica a livello mondiale, e consumano un ingente quantità di acqua, un singolo manzo può richiederne fino a 80 litri al giorno. Cambiando le nostre abitudini faremmo un favore alla nostra salute e all’ambiente”.