“Il tanto atteso ampliamento di ‘Casa Amica’ di Fregona è stato concluso e la struttura è attiva, tanto che, come da risposta data in Consiglio alla mia ennesima interrogazione, la Giunta regionale riporta che a ottobre 2024 l’occupazione della struttura risulta essere a circa il 90% di quella prevista, con 24 posti letto su 30 per anziani autosufficienti e 75 posti letto su 81 per anziani non autosufficienti. Tuttavia, permangono perplessità da parte dei residenti sui ritardi nella consegna dei lavori, ritardi considerevoli che hanno gravato sulle tante famiglie in estenuante attesa di una struttura capace di accogliere i propri cari, soprattutto quelli non autosufficienti”. Lo dichiara il consigliere regionale Andrea Zanoni (Europa Verde). “Dispiace constatare che ai ritardi nella consegna dei lavori non sia corrisposta alcuna sorta di penale – osserva Zanoni – Nonostante siano trascorsi 5 anni dall’approvazione del progetto, nonostante i disagi arrecati su più livelli, nessuna compensazione è stata richiesta all’azienda che ha eseguito la parziale ristrutturazione e l’ampiamento. È immaginabile che alle altre imprese che avevano partecipato al bando non siano sfuggiti i ritardi nella realizzazione dei lavori e la mancanza di qualsiasi tipo di penale a riguardo. Ci auguriamo che quanto accaduto non diventi una prassi, e che i tanti anziani in attesa possano trovare al più presto strutture capaci di accoglierli”. “L’augurio finale è sperare in una Regione che investa più soldi nelle RSA, calmierando le rette in continuo aumento che stanno mettendo in difficoltà migliaia di famiglie di veneti”, conclude Andrea Zanoni.