UNA DELEGAZIONE DI PAESEAMBIENTE E AMICI DEL TROIAN HA CONSEGNATO AL SINDACO DI PAESE VALERIO MARDEGAN UNA PETIZIONE SOTTOSCRITTA DA BEN 2091 CITTADINI PER SALVARE L’AREA DI CAMPAGNA DEL TROIAN DALLA CEMENTIFICAZIONE DELLE SERRE.

Oggi alle 12.30 una delegazione di una quindicina di attivisti dei gruppi Paeseambiente e Amici del Troian è stata ricevuta dal Sindaco di Paese Valerio Mardegan per la consegna delle firme relative alla petizione popolare “per salvare l’ambiente naturale, rurale e storico del Troian da cemento, traffico, rumore e inquinamento”. In soli due mesi e con le ferie estive di mezzo ben 2.091 cittadini hanno sottoscritto questa petizione sul Troian che chiede all’amministrazione comunale che: 1) l’area venga tutelata tramite il Piano di Assetto Territoriale in via di approvazione, 2) venga prevista una fascia di rispetto di almeno 40 metri da via Troian e Cal dei Mulini per i capannoni delle serre; 3) venga posta fine alla distruzione dei terreni agricoli superstiti; 4) vengano tutelati severamente i resti del reticolo romano; 5) venga tutelata e preservata l’integrità del percorso di via Troian e Cal dei Mulini scongiurando ogni possibile modifica, allargamento, asfaltatura e utilizzo per il traffico pesante; 6) venga scongiurata la realizzazione di un inceneritore di rifiuti; 7) l’area venga considerata protetta anche a norma del piano di “Zonizzazione acustica del territorio”. Purtroppo da parte dell’azienda responsabile della cementificazione di migliaia di metri quadri di campagna del Troian, non c’è stata alcuna apertura alle richieste pubbliche relative al ripristino della siepe distrutta e alla rinuncia definitiva a realizzare l’inceneritore di rifiuti, oggetto di relazioni tecniche presentate al comune di Paese. Non solo non vi è stata la minima apertura alle istanze di migliaia di cittadini ma vi sono state ben due querele nei confronti del Prof. Mario Martinelli, uno dei promotori della petizione, querele che riteniamo pretestuose essendo relative a fatti del tutto insignificanti. Il sindaco Valerio Mardegan ha informato i presenti di aver affidato ad un legale l’incarico di seguire la questione in modo approfondito ribadendo la massima attenzione da parte dell’amministrazione a tutte le problematiche ambientali e la massima considerazione delle istanze della petizione. In questi mesi abbiamo visto crescere esponenzialmente l’interesse e la mobilitazione di centinaia di cittadini per le problematiche del Troian – ha dichiarato Andrea Zanoni, presidente di Paeseambiente – che hanno dimostrando una precisa volontà di salvare un polmone verde ritenuto un bene di tutti; ciò è provato dal numero di ben 2.091 firmatari. Un’amministrazione attenta alle esigenze dei propri cittadini e alle tematiche ambientali non può e non deve considerare l’attuale attività di distruzione permanente dei terreni del Troian, la loro cementificazione ed asfaltatura, come una semplice attività agricola, come invece vorrebbe la regione. Mario Martinelli degli Amici del Troian ha aggiunto: L’attuale attività edificativa altro non è che un’attività industriale camuffata da attività agricola, grazie anche a una vecchia leggina dell’attuale governo regionale. Il comune non deve essere succube di una leggina che allo stato attuale risulta facilmente superabile da successive normative regionali urbanistiche, le quali demandano alle amministrazioni comunali ampia facoltà decisionale per la pianificazione del proprio territorio.

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