Dopo due serate consecutive del consiglio comunale di lunedì 3 e martedì 4 settembre 2007 il consiglio comunale alle ore 1.30 circa di notte del 5 settembre 2007 ha approvato il nuovo Piano di Assetto del Territorio (PAT) di Paese con 13 voti favorevoli della maggioranza del sindaco e due astenuti di Forza Italia, la Lega invece ha preferito non votare. I dati relativi al nuovo PAT parlano chiaro: potranno essere edificati 1.435.600 metri cubi (anche se l’edificato sarà pari al massimo a 1.268.000 metri cubi), dei quali 770.600 metri cubi “ereditati” dal vecchio Piano Regolatore Generale (PRG) e nuovi 665.000 decisi dall’attuale amministrazione. Per quanto riguarda la superficie di campagna che sparirà sotto i colpi delle ruspe il dato pare essere impossibile da calcolare, anche se verosimilmente si può ipotizzare circa 1.500.000 di metri quadri; l’unico dato certo sono i 271.000 metri quadri previsti ex novo dall’attuale amministrazione. Paeseambiente comunque ha calcolato, basandosi esclusivamente sulle planimetrie del PAT, un totale di circa 1.800.000 metri quadri di campagna che potenzialmente lasceranno spazio a cemento e asfalto (Cf. ELENCO ALLEGATO). Un territorio massacrato da cave, discariche di rifiuti vari tra i quali anche quelli cancerogeni, inquinato da polveri sottili che superano i limiti di legge ancora di più del comune di Treviso, con parte del territorio agricolo coperto dai capannoni delle serre, ubicato sotto il corridoio dei rumorosissimi e inquinantissimi jet militari dell’aeroporto di Istrana, con diversi siti inquinati da bonificare, con una nuova città in arrivo (area ex Simmel) da migliaia di abitanti, con la falda acquifera affiorante in numerose cave, dove si muore soprattutto per cancro e più che in altri comuni limitrofi, era sicuramente il caso di fermarsi e limitare al massimo ulteriori cementificazioni del territorio e distruzione di campagne, attività che nei prossimi anni con il loro carico di nuovi abitanti e attività industriali/commerciali non potranno che aggravare l’inquinamento già in atto (polveri sottili, smog., rumore, scarichi, ecc.) portando ancora più in basso sia la qualità della vita , sia il valore delle attuali abitazioni. Durante il consiglio purtroppo sono stati approvati anche tre emendamenti che vanno tutti a favore della ditta Padana, quella che sta cementificando il territorio agricolo con i capannoni/serra, con i quali sono state inserite nelle planimetrie serre edificate recentemente, è stata tolta la definizione di “area di degrado” per il sito delle serre e sono state modificate le norme tecniche mettendo in discussione il corridoio ecologico e il cono visuale che passa per via Olimpia; il tutto pare grazie a fortissime pressioni dell’assessorato agricoltura della regione Veneto. Il Sindaco in merito alla questione delle serre ha fatto presente di aver ricevuto dalla ditta Padana una missiva i contenuti della quale potrebbero addirittura configurare gli estremi per una denuncia penale. Il PAT è stato adottato ai sensi della legge regionale 11/2004 che prevede di “mantenere e migliorare il suolo”, e la “Riduzione del consumo del suolo agricolo”; dichiarazioni di principio che in realtà possono essere considerate carta straccia dato che da una parte si concede ai comuni di cementificare le aree agricole mentre dall’altra si concede di realizzare in suolo agricolo ed in aperta campagna delle aree industriali che prevedono la distruzione del suolo coltivabile per costruirvi i capannoni delle serre. In merito alle siepi è stato detto che attualmente sono pari a 161 chilometri e che il PAT le porterà a 182; un’autentica presa per i fondelli dato che queste stanno scomparendo a centinaia di metri ogni giorno senza che nessuno faccia nulla. Andrea Zanoni presidente di Paeseambiente ha commentato: Se nei prossimi trenta/quarant’anni anni verranno approvati altri tre PAT come questo, tra quarant’anni a Paese ci saranno solo cemento e le campagne saranno solo un ricordo, inoltre Paese sarà un continuo complesso urbanizzato della periferia di Treviso con un carico di 50.000 abitanti, ovvero una nuova Marghera. In un territorio massacrato da cave, discariche, siti inquinati, falde acquifere a cielo aperto, corridoi aerei militari, smog sopra i limiti di legge, è assurdo cementificare ancora le campagne. Le attuali leggi in materia sono fatte solo per esaudire gli squallidi interessi delle lobby del cemento e delle serre, questo significa che chi fa le leggi non fa gli interessi dei cittadini, queste sono le leggi che costringono i comuni a sottoscrivere i famosi PIRUEA con grossi gruppi economici per far cassa dato che altre leggi li hanno depredati dei fondi indispensabili per il loro funzionamento. Paeseambiente farà sicuramente delle osservazioni al nuovo PAT anche se ciò non inciderà minimamente.