IL COMUNE DI PAESE VENDE AI CITTADINI IL DISCHETTO CONTENENTE IL NUOVO PAT A BEN 25 EURO L’UNO. PAESEAMBIENTE: QUESTA È UNA “RAPINA” CHE COSTRINGERA’ MOLTI CITTADINI A PAGARE O PEGGIO A RINUNCIARE AD UNA LEGGE DI TUTTI.

Paeseambiente ad inizio ottobre ha chiesto al comune di Paese copia del CD (compact disk) contenente il PAT (Piano di Assetto del Territorio) approvato lo scorso 5 settembre 2007 dal Consiglio Comunale. Tale documentazione serve al gruppo ambientalista per poter inoltrare osservazioni, così come consentito e previsto dalla L.R.11/2004, sul nuovo strumento urbanistico valevole per i prossimi dieci anni. Purtroppo, sul sito del comune (vedi link: http://www.comune.paese.tv.it/view.php?page=1188979976&cat=1103623256) il PAT pubblicato a disposizione dei cittadini risulta incompleto ed è pertanto inutilizzabile per tale scopo (ad esempio è privo del corposo documento denominato “Quadro Conoscitivo”). A Paese un cittadino che vuole conoscere lo strumento urbanistico del proprio comune, ovvero una norma che per legge deve essere messa a disposizione di tutti, è pertanto obbligato ad acquistare il CD del PAT che il comune mette in vendita alla cifra di ben 25 euro (CF. ricevuta in allegato (pdf, 74 KB)). Se consideriamo che il costo di un CD è pari a 50 centesimi di euro risulta chiaro che siamo in presenza di una “rapina” sia per il prezzo elevato, sia perché un cittadino non ha alternative se non acquistare questo dischetto. Se si trattasse dei giusti e dovuti diritti di segreteria la cifra dovrebbe aggirarsi intorno ai 5 o 6 euro; Paeseambiente chiede di sapere qual è la bizzarra norma comunale che ha previsto questo prezzo, chi l’ha voluta e con quale giustificazione. Al comune noi non abbiamo chiesto costosi disegni a colori, planimetrie varie, relazioni di centinaia di pagine – ha commentato Andrea Zanoni di Paeseambiente – ma solo un CD dal quale stampare a piacimento e a nostre spese solo quello che ci serve; non abbiamo nemmeno preteso di ottenerlo gratis, noi siamo abituati a pagare ciò che ci serve e dal comune non riceviamo un solo euro di contributo. Mi chiedo se chi ha deciso questo prezzo di vendita ha pensato cosa significa questo esborso per molti cittadini quali precari, studenti, padri di famiglie numerose, disoccupati, pensionati. Abbiamo fatto qualche telefonata in comune per capire il perché di questa ingiustizia senza però ottenere risposta alcuna. Quello che risulta grave è che si chiedono 25 euro per un CD che si trova in negozio a mezzo euro e il cui contenuto non è un film di Hollywood da vedere in poltrona, ma una raccolta di noiosissime norme tecniche che di diritto dovrebbero essere disponibili a tutti i cittadini, alla faccia della tanto decantata partecipazione e trasparenza prevista dalla legge sul PAT. Tra l’altro un recente film di successo in DVD costa metà del CD del PAT. Spero che questa follia finisca presto e che sul sito internet del comune di Paese vengano inseriti tutti i documenti che compongono il nuovo PAT riconoscendo a tutti i cittadini pari dignità e diritto di accesso alle norme comunali.

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