Venezia, 8 agosto 2025 – “Ancora una volta, e questa volta in maniera definitiva visto che siamo a fine legislatura, la maggioranza di centrodestra ha fatto muro contro ogni proposta di rafforzamento dei controlli sulla sicurezza e contro le mafie, la corruzione e l’illegalità.” Lo dichiara il consigliere regionale Andrea Zanoni (AVS) commentando la bocciatura dei suoi emendamenti all’assestamento di bilancio regionale approvato la scorsa settimana.
Zanoni aveva proposto due emendamenti da 300.000 euro ciascuno per finanziare il programma “Sistema integrato di sicurezza urbana”, con l’obiettivo di sostenere due leggi fondamentali per la sicurezza e la legalità in Veneto: la Legge regionale 48/2012 sulla prevenzione del crimine organizzato e mafioso e la Legge regionale 24/2020 sulla polizia locale e le politiche di sicurezza.
“Con questi fondi – spiega Zanoni – si sarebbero potuti attivare, a titolo di esempio, programmi educativi per minori a rischio, percorsi di giustizia riparativa, supporto psicologico e scolastico, potenziamento della videosorveglianza, rafforzamento degli organici della polizia locale e interventi di riqualificazione urbana. Tutti strumenti fondamentali per contrastare fenomeni come furti, scippi, baby gang e infiltrazioni criminali nel tessuto sociale e produttivo.”
Le proposte di Zanoni prevedevano anche il coinvolgimento attivo della Regione nel coordinamento con Prefetture, Comuni e Ministero dell’Interno, oltre a finanziamenti per progetti di inclusione sociale e sicurezza urbana.
“È una scelta grave e irresponsabile – conclude Zanoni – che dimostra ancora una volta come la destra preferisca fare propaganda sulla sicurezza piuttosto che investire concretamente nella legalità e nella protezione dei cittadini.”