Conferenza CITES, Zanoni: “No all’ennesima occasione persa”

Iniziata in Thailandia la conferenza mondiale della Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna in via di estinzione. Zanoni: “Centinaia di milioni di esemplari animali sotto scacco”. Venerdì se ne parla in una conferenza a Mestre (VE)

 

I ministri di tutto il mondo riuniti a Bangkok per la conferenza mondiale della Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna in via di estinzione CITES compiano i giusti passi per contrastare efficacemente il traffico illegale di natura come quello famigerato dell’avorio”. Lo dice Andrea Zanoni, eurodeputato e vice presidente dell’Intergruppo Benessere degli Animali al Parlamento europeo dopo l’apertura della conferenza CITES che si terrà in Thailandia dal 3 al 14 marzo. “Si tratta di un traffico mondiale di piante e animali selvatici di oltre 200 miliardi di euro e che riguarda centinaia di milioni di esemplari. Il mondo non può continuare a nascondersi dietro gli slogan, ci vogliono azioni concrete e impegni precisi”.

 

Quello di quest’anno è un appuntamento particolarmente importante perché insieme alla conferenza CITES si terrà il primo vertice dei network di sorveglianza e lotta ai traffici illegali di animali e parti di essi (ICCWC) con l’intento di arrivare alla formazione di una rete mondiale per combattere i crimini transnazionali legati a questo commercio”, spiega Zanoni.

 

Il fatto che proprio la Thailandia, dove si tiene la conferenza del CITES, costituisca uno dei più grandi mercati dell’avorio non regolamentati al mondo, deve farci riflettere”, conclude l’eurodeputato, che venerdì prossimo (8 marzo) parteciperà alla conferenza pubblica “La corsa del ghepardo contro l’estinzione” dove si parlerà del terribile fenomeno del bracconaggio in Africa, presso l’Hotel Plaza di Mestre (VE) nella Sala Piave in Viale Stazione, 36.

 

BACKGROUND

La Cites, che fa parte delle attivita’ Onu per l’ambiente (Unep), regolamenta il commercio internazionale di circa 30mila specie vegetali, attraverso un sistema di licenze e certificati. In Italia, la convenzione e’ in vigore dal 1980. La sua applicazione e’ a carico dei ministeri dell’Ambiente, delle Finanze, del Commercio con l’Estero e delle Politiche Agricole. Operativamente esso viene gestito da un’istituzione detta Servizio CITES, che fa parte del Corpo forestale dello Stato. Traffic e’ invece il network che effettua il monitoraggio di questo commercio, creato negli anni ’70 grazie al Wwf e Iucn.

 

Tra gli oggetti ornamentali si trovano spesso moltissime parti e derivati animali, come le figurine di avorio, coralli, carapaci di tartaruga, conchiglie, insetti disseccati come farfalle e coleotteri. Solo nel 2011 più di 25 mila elefanti sono stati uccisi o mutilati per le loro zanne d’avorio, mentre nel 2012 i rinoceronti uccisi per il loro corno solo in Sudafrica sono quasi 700. E sono almeno cento milioni gli squali uccisi ogni anno principalmente per utilizzare le loro pinne nelle zuppe considerate una delicatezza gastronomica in Asia.

 

 

Ufficio Stampa Eurodeputato Andrea Zanoni

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