CIRCA 200 CITTADINI PARTECIPANO AL CONSIGLIO COMUNALE SULLE SERRE DEL GRUPPO PADANA. UN GRUPPO DI TRENTA ATTIVISTI DI PAESEAMBIENTE E GRILLITREVISO ARMATI DI CARTELLONI INVITA IL SINDACO A SALVARE I CAMPI DEL TROIAN. IL SINDACO SI IMPEGNA A FERMARE LE SERRE E CITA ANCHE IL POETA ANDREA ZANZOTTO CONTRARIO ALLA “MACCHIA LEBBROSA CHE SI ALLARGA”. LA VERA SCONFITTA DELLA SERATA È LA PADANA CHE SE NE ESCE IN UN PROFONDO ISOLAMENTO.

Ieri sera c’era un gruppo di una trentina di attivisti di Paeseambiente e Grillitreviso ad attendere, fuori dal municipio di Paese, l’arrivo di sindaco, assessori e consiglieri comunali per il consiglio comunale dedicato alla Padana, l’azienda che con le proprie serre vorrebbe cementificare e plastificare le campagne del Troian contro la volontà del comune, dei residenti e dei cittadini di Paese. Pare che il consiglio comunale di ieri sera sia stato uno dei più affollati da una decina di anni a questa parte, dove circa duecento persone hanno ascoltato la lunga, precisa, puntuale e corretta relazione che il sindaco Valerio Mardegan, ha illustrato sull’evolversi della questione “Padana” negli ultimi tre anni. Il Sindaco, tra l’altro, riferendosi alle ultime prove di forza della Padana, ha ricordato che la ditta ha chiesto di edificare in data 23 marzo, 30 marzo e 6 aprile tre mega serre, ciascuna rispettivamente da 4.786 metri quadri, 12.255 metri quadri e 24.606 metri quadri, tutte bloccate da rispettive ordinanze comunali. Mardegan ha ricordato che le campagne in possesso della Padana ad oggi sono pari a 406.980 metri quadri, quasi mezzo milione di metri quadri, ovvero 80 campi veneti che potrebbero rischiare di sparire per sempre sotto una colata di plastica e cemento. In merito all’ultima comunicazione della Padana, questa si riferisce ad un progetto che prevede una mega serra suddivisa in tre blocchi con un’altezza massima di ben 7,5 metri, realizzata in capriate e plinti in cemento armato, dotata di una vasca da 10 metri cubi per gli scarichi, un servizio igienico, un piazzale con una gettata di cemento di ben 398 metri quadri, il tutto da realizzarsi addirittura a nord di via Cal dei Mulini, ovvero in quell’area agricola finora salvatasi dalla distruzione delle serre. Da questa ultima comunicazione del sindaco si evince che i mandanti della distruzione di tre siepi situate a nord di via Cal dei Molini, denunciata a gennaio da Paeseambiente con tre esposti al Sindaco (CF. comunicati stampa del 13 gennaio e 23 gennaio su www.paeseambiente.org) erano evidentemente i titolari della Padana. Il sindaco, citando anche il poeta Andrea Zanzotto schieratosi contro la “macchia lebbrosa che si allarga”, ha infine confermato tutta la contrarietà della Sua amministrazione alla distruzione della terra agricola da parte del gruppo Padana, azienda che in questi mesi ha agito spesso anche con estrema arroganza. Tra i banchi dei consiglieri è intervenuto a sostegno del sindaco il consigliere di maggioranza Roberto Foffani, nessun intervento invece da parte dei rappresentanti della Lega Nord e di Forza Italia. Tra i vari cartelloni esposti dagli attivisti di Paeseambiente, Grillitreviso, Amici del Troian e da vari cittadini si potevano leggere le seguenti frasi: “No allo sterminio dei campi per il conto in banca di pochi”, “Forza sindaco”, “Dai campi di sterminio allo sterminio dei campi”, “Sindaco e Consiglieri ora tocca a voi”; “Salviamo quello che resta del Troian”, “L’agricoltura non è un paravento” e tanti altri. Tra i cartelloni c’era anche qualche simpatica vignetta come quella dove un tizio osserva: “Paese e Mogliano hanno la più alta incidenza di morti per tumore” e l’amico risponde “Per questo servono così tanti fiori?”; altri due amici: “Sai che l’azienda ha chiesto un milione di euro di danni?” e l’altro risponde “Si! Per continuare a farli!”. Andrea Zanoni presidente di Paeseambiente ha dichiarato: Dal consiglio comunale di ieri la grande sconfitta è proprio l’azienda Padana e i titolari Giorgio e Paolo Gazzola che se ne escono in un profondo isolamento, con un pubblico tutto solidale alle posizioni del sindaco, dove nemmeno un consigliere è intervenuto a difendere le ormai perdenti e irragionevoli posizioni dell’azienda; un chiaro segnale che dovrebbe far capire a questi signori che in democrazia il potere dei soldi non sempre è illimitato. Raffaele Ruggiero vicepresidente del gruppo ha aggiunto: Per la prima volta in un consiglio comunale si è registrata una massiccia presenza di gente comune interessata ad un problema di salvaguardia dell’ambiente e di salute di tutti, un grazie va al sindaco per l’impegno dimostrato per la difesa del Troian.

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