“La mozione che ho presentato, assieme al collega Masolo, chiedeva alla Giunta di attivarsi presso il Governo al fine di revisionare la vigente disciplina nel settore dei circhi, con l’obiettivo di eliminare l’impiego di animali negli spettacoli e garantire un ‘pensionamento dignitoso’ agli animali finora detenuti, destinandoli a santuari e rifugi protetti, impedendo loro di essere venduti all’estero. L’attuazione della legge approvata in parlamento nel 2022, che prevede il divieto di acquisizione di nuovi animali nei circhi, è già stata prorogata per ben 3 volte, l’ultima lo scorso agosto. Attualmente, salvo sorprese, il divieto dovrebbe entrare in vigore da fine 2026, ma in questo caso, visti i precedenti, il condizionale è d’obbligo. Attualmente, si stima che in Italia siano circa 2.000 gli animali detenuti nei circhi, nonostante la modifica dell’articolo 9 della nostra Costituzione e quanto previsto all’articolo 13 del Trattato di Lisbona. La maggioranza in Consiglio regionale ha voltato le spalle a questi animali, ritenendo che prima o poi il divieto entrerà in vigore. Il Collega Bet ha affermato che la presenza degli animali nei circhi fa parte di una tradizione ed è un peccato vada perduta. Ritengo che se una tradizione comporta frustrate e confinamento in gabbie di pochi metri a vita, ebbene di questa tradizione potremo far decisamente a meno. Questa maggioranza in Consiglio regionale non perde occasione per dimostrare tutta la sua sensibilità nei confronti di chi spara agli animali o li sfrutta, una sensibilità unidirezionale che non prende mai in considerazione la sofferenza di questi animali.”