(Arv) Venezia, 15 mag. 2020 – “Siamo vicini alle famiglie e ai colleghi degli operai colpiti, così come siamo preoccupati per i rischi ambientali. Lo ribadiamo per l’ennesima volta: non può esserci lavoro senza sicurezza, occorre investire più risorse in prevenzione. Tra l’altro pochi mesi fa gli operai della Sigma avevano scioperato denunciando l’insicurezza degli impianti, soprattutto per quanto riguardava i sistemi antincendio”. A dirlo Bruno Pigozzo, consigliere regionale del Partito Democratico e vicepresidente dell’assemblea di Palazzo Ferro Fini, insieme ai colleghi Francesca Zottis e Andrea Zanoni, che commentano l’esplosione e relativo incendio a Porto Marghera, in data odierna, nello stabilimento della 3V Sigma, annunciando anche un’interrogazione.
“Nell’immediato, devono essere prese tutte le precauzioni per evitare che l’inquinamento in atto nell’aria, a causa dei fumi della combustione, e nel suolo, a causa del dilavamento dell’acqua antincendio e della pioggia, contamini la falda acquifera e si propaghi nei luoghi abitati – proseguono i consiglieri – perciò chiediamo sia fatta una corretta e immediata comunicazione alla popolazione coinvolta sui comportamenti da adottare nell’emergenza e nel post emergenza”. “Indipendentemente dall’esito delle indagini atte ad individuare le cause dell’incidente, si ravvisa la necessità di aumentare i controlli nelle aziende. Tuttavia, ad oggi, risulta impossibile considerate le risorse investite per lo Spisal”.
“Il Presidente Luca Zaia, anziché litigare con i sindacati sul numero delle vittime sul lavoro in Veneto, si preoccupi di attivare un piano di assunzione straordinario per ispettori: finora i trenta nuovi tecnici di vigilanza sono serviti esclusivamente a coprire i pensionamenti. Senza risorse, umane ed economiche, è impossibile fare una prevenzione vera ed efficace”, concludono Pigozzo, Zottis e Zanoni.