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4773 preferenze non bastano a Zanoni per entrare in Consiglio regionale

Con 4.773 preferenze Andrea Zanoni, classificatosi primo a livello regionale fra i 48 candidati di Italia dei Valori, non riesce ad entrare nel Consiglio Regionale del Veneto.

Mancato l’obiettivo per soli 282 voti.

Zanoni: “Grazie di cuore a tutti i miei sostenitori che in questi mesi hanno lavorato in un formidabile gioco di squadra e grazie di cuore a tutti i miei elettori”.

Andrea Zanoni, candidato alle regionali con Italia dei valori ha riscosso un successo personale di ben 4.762 voti di preferenza. Si tratta del miglior risultato a livello regionale fra tutti i 48 candidati di Italia dei Valori.

Purtroppo questo successo personale, dovuto ad un lavoro di squadra formidabile di molti attivisti e sostenitori di Andrea, non è servito a farlo eleggere al Consiglio Regionale.

L’attuale legge elettorale, che ha assegnato in base ai voti di lista ad Italia dei Valori tre consiglieri, prevede che gli stessi vengano attribuiti alle province che ottengono il miglior risultato in termini di voti assoluti di lista.

La prima classificata è stata Padova con 24.657 voti pari al 5,77%, la seconda Venezia con 24.485 voti pari al 6,30 %, la terza Verona con 21.589 voti pari al 5,09% e la quarta Treviso con 21.307 voti di lista pari al 5,47%.

Pertanto i tre seggi ottenuti da Italia dei Valori in Veneto sono stati assegnati a Padova, Venezia e Verona, escludendo Treviso.

A Padova è stato eletto Antonino Pipitone con 2.141 preferenze, a Venezia Gennaro Marotta con 922 preferenze, a Verona Gustavo Franchetto con 4.194 preferenze, mentre a Treviso le 4.762 preferenze di Zanoni non sono state sufficienti a raggiungere l’obiettivo.

Di fatto sarebbero bastati solo 282 voti di lista in più a Treviso (per superare Verona) per far scattare il seggio e vedere Andrea Zanoni entrare in Consiglio Regionale.

Andrea Zanoni ha così commentato l’esito di queste elezioni: “Ringrazio di cuore tutti i volontari, attivisti, amici che in questi mesi hanno lavorato in un meraviglioso gruppo di lavoro con passione e determinazione, giorno e notte, curando nei minimi particolari tutti gli aspetti della campagna elettorale. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito anche economicamente alle spese della campagna elettorale totalmente autofinanziata. Infine ringrazio di cuore tutti i 4762 elettori ed elettrici che mi hanno dato fiducia ed ai quali vorrei poter stringere la mano. Purtroppo siamo stati penalizzati dalla realtà di una provincia dove erano presenti delle liste di “disturbo” utili solo alla Lega per fare un consigliere in più.”

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