A Marano Vicentino, per la “Marcia dell’acqua” contro i rifiuti speciali nella cava Vianelle Domenica 23 marzo, alle 14.00, l’eurodeputato PD Andrea Zanoni parteciperà a Marano Vicentino (VI) alla “Marcia dell’acqua. Difendiamo l’acqua, difendiamo la nostra salute. No ai rifiuti speciali in cava Vianelle”, organizzata dal Movimento Salvaguardia Ambiente con il patrocinio del Comune di Marano. «Ancora una volta sarò orgogliosamente al fianco dei cittadini, degli amministratori locali che li hanno sempre appoggiati e di Don Albino Bizzotto che stimo e che si sta battendo contro il consumo del territorio e per la tutela della salute» Domenica 23 marzo, alle 14.00, l’eurodeputato PD Andrea Zanoni, membro della Commissione ENVI Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare e Relatore della nuova Direttiva di Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) al Parlamento europeo, parteciperà a Marano Vicentino (VI) alla “Marcia dell’acqua. Difendiamo l’acqua, difendiamo la nostra salute. No ai rifiuti speciali in cava Vianelle”. La manifestazione è stata organizzata dal Movimento Salvaguardia Ambiente con il patrocinio del Comune di Marano. Il corteo, con ritrovo in Piazza Silva dietro la chiesa, si snoderà per le vie del centro cittadino fino alla cava Vianelle, dove si terranno gli interventi dell’eurodeputato Zanoni e di Don Albino Bizzotto. «Sarò al fianco di chi ha lottato per far valere il proprio diritto alla salute difendendo il territorio da mere speculazioni – ha affermato Zanoni – A gennaio scorso, il Consiglio di Stato ha bloccato l’ampliamento della tipologia di rifiuti speciali conferibili nella discarica Vianelle che era stato autorizzato dalla Provincia di Vicenza, sottolineando il rischio, in caso di rottura del manto impermeabilizzato della discarica, d’inquinamento della falda acquifera sita a 50 metri di profondità, con possibili gravi danni alla salute dei cittadini. La Provincia, inoltre, secondo il Consiglio di Stato, avrebbe dovuto comunicare al Comune l’avvio del procedimento di rilascio della nuova autorizzazione, proprio per il carattere di estrema vulnerabilità ambientale della zona in cui sorge la discarica. Il tutto invece è avvenuto omettendo il parere della Commissione tecnica provinciale e senza effettuare le procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). La discarica Vianelle, anche senza la nuova autorizzazione, aveva già raggiunto dimensioni abnormi senza procedere con la necessaria Valutazione d’Impatto Ambientale come prevede la Direttiva 2011/92/UE. Ancora una volta sarò al fianco dei cittadini, degli amministratori locali che li hanno sempre appoggiati e di Don Albino Bizzotto che stimo e che si sta battendo contro il consumo del territorio e per la tutela della salute».

BACKGROUND La discarica di proprietà della Servizi S.r.l. in località Vianelle, nel comune di Marano Vicentino (VI), interessa in parte anche il comune di Thiene (VI). La struttura, classificata ancora oggi impropriamente come discarica per inerti volta alla ricomposizione ambientale della cava sulla quale insiste (in parte ancora attiva), per effetto di una serie di autorizzazioni della Provincia di Vicenza è arrivata ad assumere caratteristiche diverse da quelle originarie, con volume ricettivo pari a circa 3.600.000 metri cubi di rifiuti su una superficie di oltre 230.000 metri quadrati. A metà gennaio 2014, la Seconda Sezione del Consiglio di Stato ha accolto i ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica presentati dai Comuni di Marano Vicentino (VI) e Thiene (VI), bloccando l’ampliamento della tipologia di rifiuti speciali conferibili nella discarica Vianelle. I due Comuni, con i ricorsi presentati ad agosto 2012, avevano chiesto, infatti, l’annullamento dell’autorizzazione provinciale al conferimento di nuovi rifiuti speciali. Il decreto della Provincia di Vicenza numero 62/Suolo Rifiuti/2012 del 20 aprile 2012 aveva autorizzato la conferibilità di oltre 60 codici Cer. Il provvedimento aveva aumentato di ulteriori 13 nuovi codici CER le categorie ammesse (tra questi: CER 17 03 02, CER 19 12 12 e CER 10 01 17). La discarica è ora autorizzata a ricevere rifiuti corrispondenti a ben 62 diversi codici CER, 37 dei quali classificabili di volta in volta come pericolosi o non pericolosi a seconda delle concentrazioni di determinate sostanze in essi presenti all’esito di analisi chimiche all’uopo effettuate. Il 30 aprile 2012 la Provincia di Vicenza aveva autorizzato il conferimento di rifiuti speciali nella discarica dell’ex cava Vianelle, avente un potenziale di volume residuo pari a tre milioni 138 mila metri cubi, ampliando la tipologia dei rifiuti che potevano essere portati all’interno dai 18 tipi del 2005 ai 60 attuali. Tra i vari rifiuti autorizzati c’erano anche i fanghi di varia provenienza, rifiuti da fonderie, miscele bituminose, ceneri e soprattutto i famigerati rifiuti provenienti dalle bonifiche dei siti inquinati. Il sindaco di Marano Vicentino, Piera Moro, aveva annunciato battaglia, mentre Legambiente aveva lanciato una raccolta firme per difendere la falda acquifera sottostante il sito Vianelle. In quell’occasione, Zanoni aveva espresso solidarietà e appoggio ai Comuni e alle associazioni impegnate nella difesa della salute e del territorio. Ad agosto 2012, Andrea Zanoni aveva incontrato Stefano Zambon, presidente del Movimento Salvaguardia Ambiente di Marano Vicentino e l’Assessore all’Ambiente e alla Qualità del Territorio di Marano, Luca Francesco, a margine di un sopralluogo all’ex cava Vianelle, denunciando i gravi rischi per la salute e per la falda acquifera durante un incontro in Municipio a Marano Vicentino. L’8 aprile 2013, Zanoni ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea per chiedere di bloccare il conferimento dei rifiuti speciali nell’ex cava che mette a rischio la falda acquifera sottostante e la salute di migliaia di cittadini della zona, denunciando la decisione della Provincia di Vicenza di ampliare la tipologia di rifiuti che possono essere smaltiti all’interno dell’area a Marano Vicentino adottata senza che sia stata effettuata alcuna procedura di Valutazione Impatto Ambientale (VIA) come prevede la Direttiva 2011/92/Ue e con possibili violazioni della Direttiva “Discariche” 1999/31/CE. Il 16 maggio 2013 il Commissario all’Ambiente Ue Janez Potočnik, in risposta all’interrogazione, ha fatto sapere che  “la Commissione non è al corrente del cambiamento delle condizioni operative della discarica di Vianelle. Le competenti autorità nazionali saranno invitate a trasmettere le informazioni necessarie per determinare se sussistano le violazioni segnalate”. Il 3 maggio 2013, il Consiglio regionale del Veneto ha respinto, con i voti di della Liga Veneta-Lega Nord Padania e Pdl, la mozione intitolata “Discarica Vianelle: la Regione si impegni al fine da evitare un altro scempio ambientale”.

Ufficio Stampa On. Andrea Zanoni Email info@andreazanoni.it Tel. (Bruxelles) +32 (0)2 284 56 04 Tel. (Italia) +39 0422 59 11 19 Sito www.andreazanoni.it Twitter Andrea_Zanoni Facebook ANDREA ZANONI Youtube AndreaZanoniTV

Condividi

Consulta l'archivo per mese ed anno

Ultimi comunicati stampa