Sta per arrivare in Consiglio Regionale il Progetto di Legge sull’assestamento di bilancio 2025, e ancora una volta il Veneto perde l’occasione di dare risposte vere ai suoi cittadini.
Con questo provvedimento si fanno 128 milioni di nuovo debito, si portano a 303 milioni i debiti dell’anno, e si mettono sul piatto solo 38,5 milioni di nuove risorse. Le cifre sono impietose.
Mentre si danno altri 500.000 euro alle Olimpiadi Milano-Cortina, per le calamità naturali ci sono solo briciole: appena 500.000 euro, quando solo l’esondazione del Meschio a Cordignano e Vittorio Veneto ha messo in ginocchio decine di famiglie. Servirebbero cento volte tanto!
Zero fondi aggiuntivi anche per contrastare le mafie, nonostante l’allarme lanciato dal procuratore Gratteri sulla presenza della ‘ndrangheta in Veneto. La Regione continua a voltarsi dall’altra parte.
E sulla sicurezza stradale, delle 327 richieste arrivate dai Comuni per piste ciclabili, marciapiedi e rotatorie, solo 40 saranno finanziate. Ne servirebbero almeno 105 milioni in più.
Infine l’ambiente: il Veneto è nono in Italia per reati ambientali, con 1.823 reati accertati, 1.721 persone denunciate e 211 sequestri. Venezia è la provincia più colpita, poi Vicenza e Treviso.
Ma ai parchi regionali vanno solo 60.000 euro. Alla faccia della transizione ecologica.
Questo bilancio è un’occasione persa, l’ennesima.