Finalmente! Oggi 11 marzo 2013 entra in vigore il divieto dei test sugli animali per i cosmetici in tutta Europa. Ogni test su nuovi prodotti e componenti per cosmetici sarà assolutamente vietato in tutti i 27 Paesi membri dell’Unione europea. Basta infliggere inutili sofferenze a milioni di poveri animali per testare shampoo e rossetti, una barbara assurdità durata fin troppi anni!
Finalmente l’11 marzo entra in vigore questo divieto aspettato da tanti anni, di cui si è iniziato a parlare per la prima volta nel lontano 1993, doveva entrare in vigore nel 1998 ma tra tempi tecnici e ritardi voluti, siamo arrivati fino ad oggi. Si tratta della Direttiva Ue Cosmetici che prevede la messa al bando totale di tutti i test sui nuovi prodotti cosmetici che entreranno in commercio da oggi in poi. Una legge dalla portata rivoluzionaria se si pensa che proprio l’Europa costituisce il mercato dei cosmetici più grande al mondo e può in questo modo dare l’esempio agli altri attori mondiali.
Nei mesi scorsi abbiamo temuto il peggio quando sembrava che questo divieto potesse essere rinviato ancora vista la lobby dell’industria della cosmesi fatta a Bruxelles. Il 6 dicembre ho partecipato all’iniziativa “Kiss Animal Tested Cosmetics Goodbye” organizzata dall’associazione animalista Four Paws al Parlamento europeo con la quale abbiamo chiesto a gran voce che la data del’1l marzo 2013 diventasse la pietra tombale di tutti questi test senza eccezione di sorta (VIDEO). Le deroghe chieste all’entrata in vigore del divieto del marzo 2013 sarebbero infatti state un inutile regalo alle tradizionali lobby della cosmesi interessate solo a mantenere lo status quo e i propri profitti senza alcun riguardo per i milioni di animali inutilmente torturati nei laboratori d’Europa.
Adesso si dia finalmente spazio ai metodi alternativi. Ad oggi più di 40 test che non fanno uso di animali da laboratorio sono già stati validati, si tratta di nuove metodologie che offrono anche maggior informazioni sugli eventuali effetti di determinati cosmetici sull’uomo. Ad esempio ci sono dei test cutanei che utilizzano una sorta di pelle umana ricostruita artificialmente che, oltre ad evitare a poveri animali di venir sacrificati per la nostra “bellezza”, offrono risultati scientifici più attendibili e precisi.
Sull’entrata in vigore del divieto europeo dei test cosmetici sugli animali sono intervenuto più volte in Europa, come il 31 gennaio 2012 in commissione Ambiente ENVI al Parlamento europeo, in occasione della discussione sulla “Relazione sulla messa a punto, sulla convalida e sulla legalizzazione di metodi alternativi alla sperimentazione animale nel settore dei cosmetici” (VIDEO) e il 27 settembre 2012 con un’interrogazione alla Commissione europea per chiedere informazioni sull’attività del Centro europeo che valida i metodi alternativi.
Finalmente dal prossimo 11 marzo tutti questi sforzi saranno stati premiati. Adesso andiamo avanti contro la vivisezione!
Andrea Zanoni