Da anni denunciamo gli abusi edilizi, le occupazioni illegali di terreni e la copertura delle risorgive nell’area del Canale Musonello e Fiume Dese a Resana (TV). Purtroppo, la situazione rimane invariata a causa dell’inerzia del Comune e della Provincia di Treviso.
Questo non solo sconcerta i cittadini, ma preoccupa anche per l’impatto sul territorio. Gli eventi atmosferici estremi si susseguono ogni anno, e i terreni violati dall’illegalità sono le prime vittime, come dimostrano gli allagamenti dello scorso maggio registrati proprio lungo il corso d’acqua Musonello interessato dalle costruzioni abusive.
Accogliendo anche la denuncia pubblica di diverse associazioni, tra cui Acque Risorgive di Resana, Batemo el troso, Ecoistituto del Veneto, Impegno e Azione per un mondo sostenibile, Italia Nostra di Treviso, Legambiente e Verdi della Castellana, con il collega Masolo abbiamo presentato un’interrogazione per chiedere un intervento sostitutivo del presidente di regione affinché, data la particolare gravità della situazione e la totale e perseverante inerzia del Comune e della Provincia, eserciti i suoi poteri sostitutivi al più presto, come previsto dalla legge.
Visto l’elevata cementificazione del Veneto darebbe un bel segnale di cambio di rotta se disponesse immediata demolizione di tali scempi.
Vigileremo affinché la legge venga finalmente fatta rispettare.