A Volpago del Montello il sindaco Guizzo ha deciso di vendere un tratto di via Belvedere per favorire l’espansione della cava Inerti Camalò.
Una scelta gravissima, che considero un favore inaccettabile ai cavatori, a danno dei cittadini e dell’ambiente.
Guizzo afferma che i 280 mila euro incassati servivano alle casse del Comune, argomento tutto da dimostrare.
In ogni caso qui non si tratta di ragioneria ma di territorio pubblico svenduto, sicurezza compromessa, qualità della vita in declino per chi vive lì.
E dire che nel 2017 si era opposto all’espansione della cava. Oggi si è piegato agli interessi privati, tradendo completamente il mandato ricevuto.
Parliamo di un Comune dove già l’8% del territorio è occupato da cave. Ora si apre all’espansione incontrollata con tre nuovi fronti di escavazione: significa più rumore, polveri, svalutazione degli immobili e probabilmente anche discariche in futuro.
Tutto questo accade con la complicità della Regione che si è dotata di una legge che ha cancellato il limite in superficie delle cave aiutando i cavatori invece dei cittadini.
È l’ennesima conseguenza della legge regionale sulle cave e delle recenti modifiche al Piano Cave: un regalo continuo agli escavatori, che sta devastando il Veneto.
Nei prossimi giorni incontrerò i residenti e farò un sopralluogo. Ma una cosa è certa: il sindaco di Volpago dovrebbe dimettersi per questa vergogna.