In merito all’episodio del tubo di refrigerazione spostato sulla pista da bob di Cortina, trovo inaccettabile che alcuni esponenti istituzionali abbiano già puntato il dito contro gli ambientalisti e i critici del progetto, senza alcuna prova, sulla base di informazioni frammentarie e con le indagini ancora in corso.
Chi difende il territorio e solleva dubbi su un’opera pubblica non è un sabotatore. Confondere il dissenso legittimo con atti illeciti è un’operazione pericolosa che alimenta solo tensioni e scredita il dibattito democratico con chiara volontà di trasformarlo in una caccia alle streghe mediatica.
Ho piena fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine e attendo l’accertamento dei fatti. Chi invece preferisce diffondere accuse infondate è responsabile di questa campagna di delegittimazione del dissenso.