A 21 anni dalla legge regionale che rende obbligatorio il Piano di Assetto del Territorio (PAT), ben 55 Comuni veneti sono ancora inadempienti.
Una vergogna istituzionale che mina alle fondamenta la trasparenza, la pianificazione e lo sviluppo sostenibile dei nostri territori.
Nonostante i fondi stanziati dalla Regione (350.000 € nel 2023, 196.000 € nel 2024), 11 Comuni non hanno nemmeno fatto richiesta. Un atteggiamento di totale disinteresse verso il futuro delle comunità che amministrano.
In Commissione Ambiente e Urbanistica ho proposto di bloccare i finanziamenti regionali ai Comuni ancora senza PAT. Una proposta di semplice buon senso, ma la Presidente, consigliere di FI, ha inspiegabilmente detto no.
E come se non bastasse, molti Comuni non pubblicano online i loro strumenti urbanistici, violando le norme sulla trasparenza.
È il caso, ad esempio, del Comune di Paese (TV), su cui ho presentato un’interrogazione: i cittadini non possono nemmeno accedere facilmente alle informazioni urbanistiche che li riguardano.
Non è più tollerabile!
La Regione deve intervenire con fermezza, perché questo scandalo amministrativo è un insulto al buon governo e un freno allo sviluppo sostenibile del Veneto.