Ogni anno in Italia circa 35 milioni di pulcini maschi vengono abbattuti entro le prime 24 ore dalla nascita perché ritenuti “inutili” dall’industria delle uova. Una pratica di inaudita brutalità, spesso eseguita triturandoli vivi o gassandoli negli incubatoi.
Il Decreto Legislativo 205 del 2023 prevede il divieto di questa barbarie a partire dal 31 dicembre 2026.
Ma a quasi due anni dall’approvazione, mancano ancora i decreti attuativi, senza i quali il divieto resterà solo sulla carta straccia.
Ho presentato una risoluzione in Consiglio regionale, sottoscritta anche dal collega Masolo, per sollecitare i Ministeri competenti ad adottare al più presto i provvedimenti necessari.
Serve promuovere le tecnologie per il sessaggio in ovo e permettere alle associazioni di accogliere i pulcini nati per errore, evitando nuove stragi.
L’Italia deve fare la sua parte per fermare questa crudeltà, come già fatto da altri Paesi europei.
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